Gestione progetti per le società di informatica: tutti i dettagli
Secondo uno studio di McKinsey & Co, un progetto nel campo dell’informatica di media sfora il budget per il 45%, per il 7% non rispetta i tempi e perde alla consegna il 56% del valore inizialmente stabilito. Basta uno di questi progetti gestiti male per mettere a repentaglio il futuro della vostra azienda. Le parole viaggiano veloci, senza eccezioni per il passaparola negativo.
Per portarvi avanti e gestire bene i vostri progetti informatici, ecco un paio di considerazioni da tenere presenti.
Agile contro Waterfall: meglio un approccio pianificato o adattivo?
Agile e Waterfall sono attualmente due fra le più conosciute metodologie di gestione dei progetti informatici. La più tradizionale fra le due, quella Waterfall, applica un approccio sequenziale e a cascata alla gestione progetti, con l’obiettivo di eliminare i rischi e le insicurezze a voi come fornitori. Lo svantaggio è che il vostro cliente potrà vedere e interagire con il prodotto solo alla fine del processo.
L’alternativa più recente, quella Agile, ha acquistato popolarità grazie a un approccio basato sul cambiamento. I team di lavoro hanno la possibilità di adattarsi velocemente ai cambiamenti modificando il progetto in corsa, senza dover rispettare una serie di attività consequenziali. In un approccio Agile – spesso messo in atto usando il protocollo Scrum – i progetti vengono suddivisi in fasi parziali e ognuna di esse si conclude con la consegna di un prodotto tangibile.
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Qual è l’approccio giusto per voi?
Solo voi potete darvi una risposta. Considerate comunque che un approccio tradizionale basato sulla pianificazione richiede normalmente investimenti importanti in analisi, design, sviluppo e altro prima che il prodotto venga consegnato al cliente. Più vi addentrate nel progetto, maggiori saranno gli investimenti da sostenere, e minore la possibilità di cambiare degli aspetti.
Gli approcci adattivi invece limitano gli investimenti iniziali suddividendo il processo in molte piccole iterazioni. Così facendo, il percorso “dall’idea ai profitti” viene seguito molte volte, e ogni volta è possibile apportare delle modifiche ad ogni stadio del progetto.
Quali sono le insidie più comuni nei progetti di informatica?
Anche se nella gestione dei vostri progetti seguite un approccio consolidato, non significa necessariamente che questo è la ricetta per il successo. I progetti in campo informatico possono fallire. Analizziamo le ragioni che danneggiano i progetti e come andrebbero gestite per evitarlo.
- Il senso di urgenza è eccessivo
Da non fare: Spesso accade che le scadenze di un progetto vengano decise prima dell’inizio di un progetto, e che non possano essere negoziate in fase di svolgimento. Di conseguenza, ci si trova sempre a concludere il progetto in corsa. Si pensa che prima si inizia, prima il progetto verrà completato. Ma affrettare le cose non è quasi mai l’approccio corretto, e può compromettere la qualità del vostro prodotto finale.
Da fare: Come prima cosa, pensate a una strategia, poi pensate all’approccio giusto, e mantenete sempre un canale di comunicazione aperto con il vostro cliente. Se non riuscirete a farlo sarete costretti ad apportare continuamente modifiche nel corso del progetto o addirittura alla fine della fase di sviluppo.
- Il budget è insufficiente
Da non fare: Nel campo dell’informatica, molti progetti hanno un budget di partenza troppo basso, che non è stato calcolato sulla base dei requisiti effettivi. Se vi ritroverete in questa situazione, sarete costretti a rallentare il lavoro, e a furia di tagli la qualità del prodotto finale risulterà compromessa.
Da fare: Siate invece realistici e trasparenti riguardo al budget, e quando lo stimate tenete in conto tutti i requisiti del vostro progetto. Non esagerate, ma assicuratevi di soddisfare le aspettative del vostro cliente senza rivedere completamente i vostri prezzi. Un buon sistema è quello di usare come modello dei progetti simili che avete completato in passato. Basatevi su questi per fare una stima relativa ai tempi che un’attività richiederà e quanto vi verrà a costare.
Un consiglio: date al vostro cliente accesso al progetto in tempo reale e tenetelo informato sul relativo stato di avanzamento per migliorare gli aspetti di trasparenza, credibilità e soddisfazione del cliente.
- Il progresso non viene valutato
Da non fare: Mentre si lavora a un progetto, le richieste e le aspettative si modificano costantemente. Questi cambiamenti hanno un impatto inevitabile sul risultato finale. Se non si esamina il progresso risulterà impossibile affrontare le sfide con prontezza, o informare gli stakeholder di possibili ritardi o di cambiamenti del risultato finale.
Da fare: Stabilite vari obiettivi intermedi lungo il corso del progetto che vi permettano di analizzare il progresso insieme al vostro team e apportare le modifiche necessarie per rimanere nei tempi e in linea con il programma stabilito. In questo modo, sarete a stretto contatto sia con i vostri collaboratori che con il vostro cliente, ed eviterete di consegnare un progetto che si discosti troppo dalle aspettative iniziali di entrambe le parti.
Queste insidie sono solo la punta dell’iceberg. Per scoprire cos’altro vi può ostacolare, scaricate il nostro e-book gratuito: guida completa a un’efficace gestione dei progetti.